La chirurgia implantare è una pratica ben consolidata, sicura che tendenzialmente non lascia strascichi. Di seguito enunciamo le fasi di lavoro, i rischi ed i benefici.
Un'estrazione normalmente non crea particolari problemi, in 30-60 minuti viene eseguita, nel caso di infezioni verrà somministrato anche antibiotico ed antidolorifico.
Stessa procedura in caso di bonifica totale di un'arcata.
Dolori e fastidi se presenti, per un paio di giorni.
La protesi provvisoria che verrà inserita successivamente alle estrazioni sarà una compagna di vita piuttosto ingombrante e fastidiosa.
Ecco un approfondimento
Dopo 2-3 mesi dalle estrazioni viene eseguita la TAC, radiografia utile al posizionamento degli impianti
E' il momento di inserire gli impianti, il trattamento non è così doloroso come ci si aspetta, durante l'intervento l'anestesia risolve qualsiasi tipo di dolore.
Viene prescritta una lista di farmaci da prendere prima dell'intervento con antibiotici e cortisone
Raramente è possibile che il paziente si gonfi e le guance, labbra, collo possano assumere un colorito bluastro
nella sezione sottostante abbiamo aggiunto alcune foto di chi ha affrontato tale problema.
A circa 3 mesi dall'inserimento degli impianti, questi si troveranno sotto gengiva, sarà perciò necessario eseguire un taglietto sulla gengiva per poter lavorare sull'impianto, questo intervento per quanto semplice a volte è molto fastidioso, per assurdo a causa dell'anestesia che eseguita in determinati punti può risultare particolarmente fastidiosa
Dopo la scopertura serviranno ancora 3-5 volte a seconda del tipo di lavoro da eseguire, non sono manovre dolorose, ma saranno fastidiose poichè la gengiva in quella zona sarà particolrmente sensibile.
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